Il digitale apre le porte alla segmentazione dei mercati e all’abbattimento totale delle barriere per l’accesso alle informazioni.
Quei pochi secondi di attenzione dell’user rappresentano la finestra temporale per catturare l’interesse e stimolare un’azione con piani di comunicazione efficienti.
Analizzare il mercato, i competitor e le key activities del brand rappresenta il primo passo per strutturare una nuova strategia di comunicazione.
L’analisi dati permetterà l’individuazione di tutte le variabili, positive e non, che legano il brand al relativo settore.
Dall’analisi qualitativa e quantitativa si passa alla fase di progettazione del piano di comunicazione.
Questa fase detta le linee guida per il perseguimento dei business goals e il posizionamento del brand, stabilendo una chiara time line delle attività.
L’ultima fase del processo di communication strategy mette al centro l’esecuzione delle attività digitali.
Al progetto verranno assegnate figure professionali rientranti nel Network Insight per la fase di realizzazione di un progetto digitale costruito su misura.
Il digitale apre le porte alla segmentazione dei mercati e all’abbattimento totale delle barriere per l’accesso alle informazioni.
Quei pochi secondi di attenzione dell’user rappresentano la finestra temporale entro la quale catturare l’interesse e stimolare un’azione. Attraverso la comprensione delle dinamiche dell’economia dell’attenzione è possibile attuare strategie di comunicazione differenzianti ed efficienti.
I digital assets a disposizione – website, social media, adv campaign – generano una mole di dati considerevole.
Il primo passo per strutturare una strategia di comunicazione digitale è quello di analizzare il mercato, i competitor e le performance delle key activities del brand in un determinato arco temporale.
L’analisi dati permetterà l’individuazione di tutte le variabili, positive e non, che legano il brand al relativo settore di presidio.
Dall’analisi qualitativa e quantitativa si passa alla fase di progettazione del piano di comunicazione.
Questa fase detta le linee guida per il perseguimento dei business goals e il posizionamento del brand. Il mix di azioni digitali segue una dettagliata pianificazione e i principali indicatori della strategia – i KPI progettuali – permetteranno delle valutazioni misurabili ed azioni di ottimizzazione.
L’ultima fase del processo di communication strategy mette al centro l’esecuzione delle attività digitali.
Partendo dal livello di specificità del piano di comunicazione verranno selezionate le risorse operative – rientranti nel Network Insight – per mettere in atto tutte le key activities. Dall’execution alla fase di ottimizzazione delle attività di comunicazione un progetto digitale costruito su misura.
RELATED TO ❯❯❯
Digital strategy consulting
RELATED TO ❯❯❯
Sono 14.077 – secondo i dati MISE, marzo 2022 – le start-up registrate in Italia: comunicare la propria presenza sul mercato determina l’esistenza stessa del progetto.
Mettere al centro la customer experience e la fruibilità immediata di informazioni rappresenta un elemento differenziante per mantenere una posizione attiva sul mercato.
Ridefinire lo strategy framework e le key communication activities per inaugurare una nuova dimensione di presidio digitale volta alla differenziazione e alla centralità degli users.
Sono 14.077 – secondo i dati MISE, marzo 2022 – le start-up registrate in Italia: comunicare la propria presenza sul mercato determina l’esistenza stessa del progetto.
Mettere al centro la customer experience e la fruibilità immediata di informazioni rappresenta un elemento differenziante per mantenere una posizione attiva sul mercato.
Ridefinire lo strategy framework e le key communication activities per inaugurare una nuova dimensione di presidio digitale volta alla differenziazione e alla centralità degli users.
RELATED TO ❯❯❯
Il numero delle start-up italiane registrate – 14.077 secondo i dati MISE, marzo 2022 – denota un chiaro market insight: comunicare la propria presenza sul mercato determina l’esistenza stessa del progetto.
Insight Consulting analizza il mercato e le attività dei competitor, studia le caratteristiche del main target e le modalità di interazione, propone un piano adeguato al lancio.
Il cliente di ogni impresa cerca informazioni online, sfoglia cataloghi digitali, effettua richieste di contatto e acquisti. Mettere al centro la customer experience e la fruibilità immediata di informazioni rappresenta un chiaro elemento differenziante.
Insight Consulting può supportare la digitalizzazione dei processi di comunicazione e di presidio dei canali per mantenere una posizione sul mercato.
Brand awareness, customer engagement, lead acquisition, influencer activation, omni-channel strategies.
Avere una posizione radicata nel relativo segmento di mercato non è sinonimo di efficienza. Insight Consulting può ridefinire lo strategy framework e le key communication activities per inaugurare una nuova dimensione di presidio digitale volta alla differenziazione e alla centralità degli users.
Come users digitali viviamo buona parte della nostra quotidianità online e questo rende le strategie di comunicazione il primo grande framework in grado di influenzare e strutturare relazioni e modalità d’interazione.
Scorri per scoprire tutti i dati
Su un totale che sfiora i 60 milioni di italiani le % illustrano che l’online rappresenta una componente indissolubile della quotidianità. I social media rappresentano i canali digitali primari per socializzare e intrattenersi, con la categoria “video” come tipologia di contenuti più visionati sulle piattaforme.
Il tempo giornaliero di accesso all’online – con 2h 56 m da mobile e 2h 59 m da desktop/tablet – indica un chiaro insight: il mobile continua ad essere lo strumento essenziale per l’accesso ad internet. Rispetto al 2022, il consumo giornaliero di internet da desktop ha perso ben 40 minuti di utilizzo medio, in vantaggio proprio del mobile.
Nonostante l’ampia forbice dei dati – trovare news, cose fa fare, intrattenimento, connettersi ad amici, le prime voci che spingono all’utilizzo di Internet – sono molto interessanti le motivazioni secondarie che legano gli users direttamente ai brand con azioni di ricerca e contatto.
La navigazione multi-dispositivo è una consuetudine italiana e questo pone delle riflessioni importanti in ottica customer experience e accesso all’informazione.
Interessanti sono le attitudini di navigazione che confermano la ricerca attiva per ottenere informazioni sui brand ed anche visitare con regolarità siti aziendali.
Le rilevazioni annuali – in riferimento al 2022 – indicano una gerarchia ben definita di url visitati. Al primo posto ovviamente Google, imprescindibile per indicizzare e distribuire informazioni. Secondo e terzo posto per i principali siti di condivisione e produzione contenuti: Facebook e Youtube.
Facebook e Instagram dominano tra le preferenze degli users. Interessanti sono anche le principali funzioni legate all’utilizzo: come la propensione alla ricerca di contenuti, ricerca di informazioni su prodotti in ottica di acquisto ed anche le interazioni con differenti pagine social aziendali.
37.30 milioni di persone hanno acquistato online nel 2022, un dato che registra un +4,7% rispetto al 2021 (39,4% da mobile) – e mostra una chiara gerarchia degli incentivi che riducono l’attrito verso l’acquisto.
Questi dati dimostrano quanto la differenziazione del percorso di acquisto sia differente tra online e offline.
L’ultimo dato significativo illustra le dimensioni imponenti dell’advertising market value 2022: le spese pubblicitarie sostenute da parte di migliaia di brand ed inserzionisti.
L’insight determinante – come evidenziano i dati sui contenuti (Social, Youtube, Influencer) – la centralità di contenuti creati ad hoc è vitale per delle campagne pubblicitarie efficaci.
Come users digitali viviamo buona parte della nostra quotidianità online e questo rende le strategie di comunicazione il primo grande framework in grado di influenzare e strutturare relazioni e modalità d’interazione.
I dati che emergono dal Digital 2023 Global Overview Report – condotto da We Are Social & HootSuite e commentato qui da Insight Consulting – lasciano emergere interessanti chiavi di lettura.
Scopri tutti i dati
Su un totale che sfiora i 60 milioni di italiani le % illustrano che l’online rappresenta una componente indissolubile di qualsiasi aspetto legato alla quotidianità.
Ad esempio i social media, come canali digitali primari per socializzare e intrattenersi, segnalano come le fasce d’età siano tutte appaiate nell’utilizzo quotidiano. Le tipologie di contenuti più visti, indistintamente dalla fascia d’età, rientra nella categoria “video”. Dati che mostrano come l’utilizzo dei social, e in generale dell’online, sia ormai radicato nella cultura italiana su tutte le generazioni.
Altri dati interessanti – oltre quelli indicati nell’infografica – mettono in chiaro l’utilizzo di smartphone e computer/tablet: 2h e 56 m il tempo trascorso online da mobile, 2h e 59 da computer o tablet.
Questo ci indica un chiaro insight strategico – soprattutto in relazione allo stesso dato dell’anno precedente: il mobile è sempre più centrale ed immediato nell’accesso ad informazioni e servizi.
Lo stesso dato, nell’anno precedente, vedeva il desktop con un utilizzo maggiore di ben 40 minuti.
Non stupisce infatti che le prime voci indichino che gli users utilizzano internet prevalentemente per scopi informativi (trovare info, news, cose da fare, idee e ispirazione) successivamente per intrattenimento e connessioni sociali.
L’insight interessante, nonostante l’ampia forbice dei dati, indica che gli utenti secondariamente cercano aziende, effettuano ricerche in ottica business e usano i social media per connettersi con attività locali e non.
La navigazione multi-dispositivo è una consuetudine italiana e questo pone delle riflessioni importanti in ottica customer experience e accesso all’informazione.
Interessanti anche le abitudini di navigazione multi-device che confermano l’attitudine degli users alla ricerca di informazioni sui brand prima di effettuare un acquisto e, quindi, la visita regolare di siti aziendali. Che sia desktop o mobile, l’esperienza di fruizione delle informazioni deve essere il primo elemento da valorizzare.
Le rilevazioni annuali – in riferimento al 2021 – indicano una gerarchia ben definita di url visitati.
Al primo posto ovviamente Google che, essendo il motore di ricerca per eccellenza, risulta imprescindibile per indicizzare e distribuire informazioni.
Al secondo posto viene Facebook che, come Google, segnala maggiori accessi tramite mobile phone. Per Youtube, invece, la fruizione dei contenuti video ribalta il rapporto di utilizzo tra smartphone e desktop, delineando come l’esigenza di intrattenimento prediliga una visione a tutto schermo.
I social media rappresentano una parte essenziale della vita online degli italiani, con una chiara preferenza d’utilizzo che vede Facebook e Instagram dominare. Interessanti sono anche le principali funzioni legate all’utilizzo.
Lasciando da parte quelle primarie – relazioni sociali, intrattenimento e news – molto interessanti sono le propensione alla ricerca di contenuti, ricerca di informazioni su prodotti in ottica di acquisto ed anche la ricerca di pagine social aziendali.
37.30 milioni di persone hanno acquistato online nel 2022, un dato che registra un +4,7% rispetto al 2021 – e con una chiara gerarchia degli incentivi migliori che riducono l’attrito verso la conferma dell’acquisto.
Questi dati dimostrano quanto la digitalizzazione dei processi di acquisto di prodotti e servizi, in tutti i mercati, comporti delle valutazioni commerciali differenti dal processo offline. Il mercato principale resta l’elettronica e fashion/moda, ma tutte le nicchie stanno acquisendo terreno. Dal mobile si registrano acquisti pari 39,4% sul totale – dato che conferma la centralità dello smartphone.
L’ultimo dato significativo illustra le dimensioni imponenti dell’advertising market value 2022: le spese pubblicitarie sostenute nei principali posizionamenti digitali da parte di migliaia di brand ed inserzionisti.
L’insight determinante suggerito da questi dati è molto chiaro: senza un piano di comunicazione digitale, che differenzi il brand tramite dei contenuti creati ad hoc, sarà difficile posizionarsi ed ottenere l’attenzione del core target.
TO EVOLVE & UPGRADE ❯❯❯
Il processo consulenziale individuerà le leve del digitale idonee agli obiettivi da perseguire e, nella fase di execution, orienterà l’azione dei professionisti del digitale rientranti nel Network Insight.
Campagne lancio, di posizionamento on-the-market, brand awareness, customer engagement: il piano di comunicazione verrà strutturato su misura.
In un piano di comunicazione digitale non sempre l’entità del budget determina il risultato finale di una strategia, ad essere centrali sono la specificità e la definizione delle singole attività e degli insight di partenza.
Ecco alcuni casi studio, selezionati da Insight Consulting, con spunti interessanti da approfondire.
Le attività digitali di brand strutturati hanno dettato standard e modelli di comunicazione virtuosi che negli anni hanno rivoluzionato le dinamiche di interazione. Eppure non tutti i brand possono ambire a piani di comunicazione omni-channel ad alto budget.
L’intento di questi casi studio, selezionati da Insight Consulting, non è quello di certificare che high budget = high result ma stabilire quanto le singole azioni e gli insight di partenza siano un elemento determinante nella strategia di comunicazione digitale e posizionamento sul mercato.
Ci sono innumerevoli keyword del digitale che rappresentano una parte determinante del contesto pubblicitario, marketing e comunicazione. La comprensione di questi termini risulta fondamentale nel processo di identificazione e ridefinizione di tutte le dinamiche principali – lato brand, users, strumenti digitali – nel percorso di strutturazione di un piano di comunicazione digitale.
Ci sono innumerevoli keywords digitali che rappresentano una parte determinante nel percorso di comprensione del framework che regola le interazioni tra users e brand. La consapevolezza di questi termini è indispensabile per la capire le dinamiche di un piano di comunicazione digitale.
Rinnova lo stile della digital identity e struttura un piano di comunicazione centrato agli obiettivi e costruito su misura.
Ottieni una prima consulenza gratuita.
Rinnova lo stile della digital identity e struttura un piano di comunicazione centrato agli obiettivi e costruito su misura.
Ottieni una prima consulenza gratuita.